In Sicilia non serve un cartonato come Giovanna Volo, ma serve un vero assessore alla sanità. Non serve nemmeno un assessore ombra come Iacolino.
La prima cosa che chiediamo a Renato Schifani è di rimuovere immediatamente il disastro e il vice disastro della sanità siciliana. La seconda cosa è di fare come in Lombardia, trovare, fuori dalle lottizzazioni politiche, un assessore alla Guido Bertolaso. Siamo in emergenza, esattamente come durante il covid e vanno adottate misure straordinarie, da protezione civile oserei dire.
Andrebbero poi rimossi tutti i manager delle aziende ospedaliere, senza alcuna distinzione, perché sinceramente la devastazione è generalizzata e andrebbero nominati i migliori scelti in tutta Italia, senza sponsorizzazioni partitiche. E infine il Presidente della Regione dovrebbe andare ad occupare il Ministero della Salute finché in Ministro non tirerà fuori la nostra sanità da un piano di rientro che dura ormai da 18 anni, naturalmente presentando un serio piano di risanamento, consentendoci di fare investimenti seri, quelli che servono per mettere a posto le nostre strutture sanitarie.
Da ultimo: qualche mese fa il Presidente Schifani ha insediato una commissione che indagasse sulle condizioni dei pronto soccorso negli ospedali siciliani. Sappiamo che la commissione ha completato i suoi lavori e ha consegnato i risultati.
Chiediamo che i risultati siano resi pubblici.
Anche i cittadini hanno il diritto di sapere cosa è emerso, quali pronto soccorso funzionano, quali no, cosa non funziona, quali siano le responsabilità. E poi quali sono le condizioni dei reparti ospedalieri che spesso non accolgono abbastanza pazienti e non contribuiscono alla gestione del sovraffollamento.
Presidente Fondazione Italiana Autismo (FIA). Presidente del gruppo Italia Viva - Il Centro - Renew Europe alla Camera dei Deputati.