VOLONTA’ DI MISTIFICAZIONE. VOTO 10.
L’azione del Governo regionale è stata caratterizzata dalla costante mistificazione che viene fatta nella narrazione dei risultati ottenuti. In altre occasioni abbiamo citato Pirandello e il principio delle tante verità, tante quante le persone che osservano i fatti che si deformano come i palazzi quando si riflettono sul cofano delle auto. Ma il Governo ha una singolare propensione, quasi una dote naturale, nel piegare la verità alla rappresentazione che si vuole dare dei fatti, il tutto finalizzato al dimostrare come sia nell’ordine naturale delle cose una candidatura bis del nostro Governatore.
Ascoltare che la crescita del PIL siciliano è dovuta a fantomatiche manovre finanziarie definite espansive e “di stampo liberale”, che la strategia contro la crisi idrica è stata efficace, che il trenino dei desideri è un successo straordinario da riproporre, che una nuova commissione tecnica verificherà le condizioni strutturali ed assistenziali della Sanità siciliana, per segnalare punti di forza ed eventuali (sic!) punti di debolezza, proporre azioni correttive ed interventi organizzativi, è veramente troppo. Si offende l’intelligenza dei siciliani.
Per non parlare della voglia di apparire di Renato Schifani, inversamente proporzionale alla sua capacità di governare. Il problema è che la sua pubblicità costa carissima a noi siciliani, dal momento che sono i nostri soldi, delle nostre tasse, a finanziarla. L’autostrada Palermo-Catania è sempre un disastro da quando è commissario, però Schifani finanzia con due milioni di euro il Capodanno di Canale 5 da Catania per assicurarsi qualche minuto in TV a pochi secondi dalla mezzanotte. Ad Agrigento l’acqua arriva nelle case ogni 8 giorni, ma Schifani spende 800 mila euro per il concerto del Volo, registrato ad agosto e trasmesso a Natale. A fine anno ha comprato pagine su tutti i giornali per raccontare i grandi successi del suo Governo nel 2024.
Pensi a governare, presidente, invece di nascondere la verità e, se vuole farsi pubblicità, spenda i suoi soldi, non i nostri.
Ingegnere, professore universitario, già rettore dell'Università di Palermo, nonno. E' stato candidato alla carica di governatore della Regione siciliana nel 2017 con la coalizione di centrosinistra.
