Il provvedimento sul caro voli presentato da Renato Schifani è un mix tra l’imbroglio e la dabbenaggine. Non si capisce dove finisca la stupidità e inizi la malafede. Si è annunciato il raddoppio del regalo che la Regione fa alle compagnie aeree attraverso pseudo sconti ai cittadini che invece vengono lasciati letteralmente a piedi.
Schifani ha infatti deciso di impegnare 17,2 milioni di euro per assicurare uno sconto del 50% sui biglietti, raddoppiando lo sconto già previsto del 25%.
In realtà, come abbiamo potuto evincere da un nostro studio, già adesso per ottenere lo sconto del 25% bisogna seguire una procedura estremamente farraginosa: la Regione afferma che alcune compagnie (ITA e Aeritalia) applicano lo sconto direttamente sul por- tale, ma non è così. Basta guardare alcuni esempi tratti dal portale ITA Airways analizzato in data 21 novembre 2024:

Cifre già altissime (un mese prima del volo), sulle quali lo sconto direttamente applicato da ITA è sensibilmente più basso del 25%, fino a scendere, in alcuni casi, addirittura al di sotto del 10%. Lo stesso vale per Aeritalia: sul Fiumicino-Catania delle ore 22.10 del 20 dicembre, la tariffa è 199,99€, sulla quale si applica il “solito” sconto di 37,50€ (pari al 18,75%). Per arrivare al 25%, bisogna chiedere l’integrazione su un altro portale, sulla piat- taforma SiciliaPei, con un meccanismo di identificazione complesso che rende minima la percentuale di clienti che lo richiedono. Tanti cittadini, per lo più i più anziani, non chiedo- no lo sconto perché ne sconoscono l’esistenza o comunque hanno difficoltà ad accedervi. Ma, intanto, le compagnie aeree, anche in considerazione del gentile omaggio della Regione siciliana, hanno letteralmente fatto esplodere i prezzi! Un palermitano che voles- se trascorrere le vacanze a casa partendo con ITA da Roma il 23 dicembre e tornando il 6 gennaio, anche giovando sugli orari è chiamato a spendere non meno di 600€. Ma lo stesso per le altre compagnie: tornare il 21 dicembre da Malpensa a Catania e ripartire il 6 gennaio con Ryanair costa 655,71€; la medesima tratta, nelle stesse date, arriva a 612,48€ con EasyJet. In definitiva, nelle giornate che vedranno il massimo della mobilità aerea in occasione delle festività natalizie, già un mese prima dei voli le tariffe sono alle stelle e il raffronto dei prezzi dei biglietti con gli anni precedenti non mostra alcun calo.
Le compagnie stanno innescando ulteriori aumenti dei prezzi dei biglietti praticati, che superano il valore dello sconto, che quindi viene totalmente assorbito. Quindi non solo le compagnie aeree intascano ciò che i cittadini pagano dai loro conti corrente, ma intasca- no anche quello che i cittadini versano attraverso le tasse con i contributi che la Regione versa alle compagnie stesse attraverso gli pseudo sconti.
Nulla lascia pensare che quando, e se, lo sconto verrà portato al 50% la situazione cam- bierà. Tra l’altro, alla data di oggi, con le festività natalizie alle porte dei nuovi sconti e di eventuali modifiche alla cervellotica procedura non si vede nemmeno l’ombra.
In ogni caso, siamo al 22 novembre, abbiamo verificato che nei voli in prossimità delle vacanze natalizie i posti sono ormai quasi esauriti, qualora fosse introdotto adesso lo sconto del 50% non ne trarrebbe beneficio quasi nessuno!
Le nostre proposte alternative:
Le stesse somme che la Regione Sicilia sta impegnando per l’estemporaneo provvedi- mento dovrebbero invece costituire la copertura economica per lanciare una gara pubbli- ca internazionale, mirata alla selezione di un numero adeguato di compagnie aeree che si impegnino a:
- assicurare tutto l’anno un numero di voli sulle principali tratte (voli diretti a/r che colle- ghino Roma e Milano con Palermo, Catania, ma anche Trapani e Comiso, lasciando alle compagnie che partecipano alla gara la possibilità di ampliare il numero e la frequenza delle rotte collegate con i 4 aeroporti siciliani (magari come elemento premiante);
- attribuire la giusta rilevanza ai collegamenti da/per Trapani e Comiso con l’obiettivo di incrementare l’accessibilità alle aree interne più depresse e contribuire a decongestionare gli aeroporti principali;
- assicurare l’incremento della frequenza in coincidenza con le principali festività, ma anche con i periodi di maggiore impatto turistico;
- assicurare che anche nei periodi di massima richiesta il prezzo dei biglietti aerei per le diverse tratte considerate sia mantenuto al di sotto di un tetto massimo prestabilito nel bando.
Le compagnie partecipanti alla gara dovranno formulare le loro proposte (numerosità dei voli, tariffe, incrementi delle frequenze nei periodi “caldi”, tetto sulle tariffe, in ogni caso inferiore a quanto stabilito nel bando). La scelta delle compagnie sarà naturalmente basata sull’analisi comparativa delle proposte, anche in funzione di eventuali elementi di premialità proposti dai concorrenti.
In definitiva, sono necessari interventi economici di tipo strutturale sul trasporto aereo passeggeri per assicurare la continuità territoriale (e quindi garantire il diritto alla mobili- tà) ai siciliani in modo continuativo durante l’anno e non solo con interventi spot nati sulla necessità di rispondere ad “un’emergenza natalizia” che finisce solo per far trovare sotto l’albero un bel regalo di Natale per le compagnie aeree.