Puntuale come un orologio arriva il nuovo articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere. E, come al solito, una certa fibrillazione comincia ad agitarsi a Palazzo d’Orleans.
Pochi mesi fa, l’occasione era stata la palese disorganizzazione nella gestione di Agrigento Capitale della Cultura, con la pioggia caduta all’interno della sala del Teatro Pirandello pochi giorni prima dell’inaugurazione ufficiale alla presenza del Presidente della Repubblica. E sappiamo bene tutto quello che è successo dopo: dall’asfalto sui tombini per sistemare il percorso del corteo presidenziale, al commissariamento regionale, alle dimissioni in serie di presidente e direttore generale della Fondazione, ai ritardi ed alle cancellazioni nel programma.
Questa volta il tema è la crisi idrica, che si riaffaccia ad un anno di distanza.
Ed il quadro è descritto con il consueto dettaglio, cinico ed impietoso: invasi meno pieni rispetto all’anno passato, già assai critico, dighe non collaudate e quindi non riempibili fino alla capienza nominale – ciò che rende necessario lo sversamento di acqua in mare per ragioni di sicurezza – manutenzione delle dighe e della rete del tutto latitante, rete idrica colabrodo (si perde il 56% dell’acqua), 31 progetti presentati a valere sul PNRR e tutti bocciati per cattiva qualità delle proposte.
Un disastro su tutta la linea.
Abbiamo voluto verificare la situazione degli invasi, utilizzando per il confronto tra il 2024 ed il 2025 gli ultimi dati ufficiali disponibili sul sito della Regione siciliana, riferiti al mese di marzo. Ebbene, considerando gli invasi più grandi e prossimi a Palermo, la situazione è la seguente:
Diga | Capacità totale di invaso (mc) | RiempimentoMarzo 2024 (mc) | Riempimento Marzo 2025 (mc) |
Rosamarina | 100,00 | 20,98 | 18,57 |
Garcia | 80,00 | 23,14 | 18,01 |
Poma | 72,50 | 34,99 | 26,30 |
I dati parlano chiaro: il livello di riempimento è diminuito. Invasi più vuoti, nessun intervento significativo, si conferma quanto più volte abbiamo scritto: a meno di una primavera parecchio piovosa, l’estate sarà davvero critica.
Invero, Stella riferisce dell’asso della manica che il prode Schifani rilancia ad ogni occasione per illustrare l’azione del suo governo nella lotta alla siccità: i fantomatici cinque dissalatori mobili, tre in sostituzione di quelli preesistenti di Trapani, Gela e Porto Empedocle, due a Palermo. E conclude il suo articolo con un eloquente: Auguri.
Ma Stella non sa, o non dice, che la portata dei dissalatori di cui parla Schifani è di gran lunga inferiore rispetto a quelli fissi preesistenti e che per i dissalatori di Palermo è previsto il project financing, in collaborazione con i privati, con una procedura che deve ancora iniziare, a partire dal bando.
Insomma, il governo regionale rimedia l’ennesima cattiva figura a livello nazionale. Negli stessi giorni in cui è sotto l’occhio del ciclone per il drammatico scandalo dei referti degli esami istologici all’ASP di Trapani.
Un governo ed un presidente del tutto inadeguati ed incapaci di programmare. Dalla Sanità alla gestione idrica, dai rifiuti ai trasporti. Il Calvario dei siciliani continua, anche le menzogne e le mistificazioni non riescono più a coprire l’amara verità.
Schifani dimettiti, ha sollecitato pochi giorni fa Matteo Renzi a Mazara del Vallo, città della professoressa che ha avuto diagnosticato un tumore con otto mesi di ritardo. Ma Schifani non ha tempo per pensarci: con il fido assessore Aricò sono già impegnati ad organizzare il nuovo trenino delle meraviglie, ricchi premi e cotillon, per riportare qualche centinaio di siciliani a casa per Pasqua. Già, perché intanto già oggi un volo Roma- Palermo a/r a cavallo della Pasqua arriva a costare 600 euro….
Ingegnere, professore universitario, già rettore dell'Università di Palermo, nonno. E' stato candidato alla carica di governatore della Regione siciliana nel 2017 con la coalizione di centrosinistra.
Dati, informazioni, oggettività , programmazione, obiettivi, sono tutti termini che questo governo regionale non conosce o non capisce. Sono tutti concentrati sulla “narrazione” spesso enfatica del niente. Facciamo bene negli articoli del blog a “svelare” con la precisione e l’esattezza le bugie e le mancanze. Bell’articolo.