La domanda è semplice: perché la regione Siciliana si affida puntualmente a commissari per decisioni importanti e strategiche per lo sviluppo della nostra Isola? E anche: perché la Politica specie quella che dovrebbe essere opposizione resta silente e subisce azioni, che, a voler essere generosi, risultano vessatorie per i territori?
E’ di ieri la notizia che l’assemblea di Sac ha deliberato la privatizzazione dell’aeroporto di Catania, peccato che la maggioranza assoluta dell’assemblea reggeva su tre commissari: IRSAP, camera di commercio del Sud-Est e libero consorzio comunale di Siracusa.
Oggi invece apprendiamo dagli organi di stampa che in data 19 marzo 2025 sono stati emessi dall’assessorato regionale all’energia 4 decreti di commissariamento che raggruppano i 21 comuni della provincia di Siracusa. Quattro commissari che dovrebbero rappresentare i 21 sindaci per costituire la società Aretusacque spa e nominare contestualmente l’organo di rappresentanza e quello di vigilanza.
Grave che fino adesso nessun Sindaco senta l’esigenza di manifestare perplessità o di rivolgersi agli organi preposti per ottenere l’annullamento di un decreto ingiusto poco trasparente e dalle motivazioni particolarmente fragili.
Le nomine di cda e organismo di vigilanza devono essere fatte dai sindaci, tenuto conto di CV particolarmente qualificati e soprattutto di professionisti dalla indubbia moralità. Solo i Sindaci che compongono l’ATI, come la legge prevede, devono scegliere queste figure, nessun commissario nominato dalla oscura regione, può arrogarsi il diritto di sostituirsi a sindaci democraticamente eletti, che devono rendere conto delle loro azioni alle comunità da cui sono stati scelti.
Spero che i sindaci battano presto un colpo. Dalla regione e dal suo presidente nulla di nuovo, solo lati oscuri e buchi neri: la famigerata trasparenza di cui tutti amano tanto riempirsi la bocca non pervenuta.

Giancarlo Garozzo
Ex Sindaco di Siracusa
Componente della Cabina di Regia di Italia Viva Sicilia