Oggi, ad Agrigento, nel teatro intitolato al Maestro del paradosso, si svolgerà un convegno dal titolo “Le Infrastrutture della provincia di Agrigento e il ponte sullo stretto di Messina: la Sicilia porta d’Europa nel Mediterraneo“, organizzato dall’ordine degli ingegneri di Agrigento, dal consiglio nazionale degli ingegneri, dalla consulta degli ordini degli ingegneri di Sicilia e dalla fondazione dell’ordine degli ingegneri di Agrigento, con il patrocinio del ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell’assessorato alle infrastrutture e mobilità della regione siciliana.
Tra gli illustri relatori, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e l’assessore delle infrastrutture e mobilità della Regione Sicilia Alessandro Aricó, entrambi attesi per un intervento. Di cosa parleranno? Del Ponte sullo Stretto, naturalmente, della sua importanza strategica per il futuro della Sicilia.
E lo fanno ad Agrigento, città Capitale della Cultura per il 2025 in cui da Palermo si arriva con la SS121, scorrimento veloce, calvario per gli automobilisti tra semafori, interruzioni, restringimenti di carreggiata, deviazioni e quant’altro. Ad Agrigento, città in cui si arriva in treno da Catania in sette ore!
Paradossale. Pirandelliano. Ma non solo questo.Organizzare un convegno su questo tema ad Agrigento significa voler distrarre le persone, rappresenta una grande mistificazione. Ti faccio sognare il domani per distrarti dalla situazione miserabile dell’oggi.
Ma, al convegno, ci sarà qualcuno che chiederà conto ad Aricò della promessa di Schifani di fine 2023? Promessa solenne: nel 2025, per Agrigento Capitale della Cultura la SS121 sarà completata! Si è visto…
Coordinatrice IV città di Agrigento, imprenditrice, Vice presidente Akragas Calcio, già assessore alle pari opportunità , servizi demografici e protezione animali.