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SCHIFANI CUBANO NELLA FORMA, SICILIANO (DEL TIPO PEGGIORE) NELLA SOSTANZA

Monarchia (costituzionale)? Super premierato? Difficile definire la forma di governance costruita da Renato Schifani in Sicilia. Qualcuno sostiene che a Cuba, in Russia, in Ungheria o in Corea del Nord stiano iniziando a studiare questo modello di governo.

Nella Giunta di Governo, è riuscito in un’impresa praticamente inedita: nonostante i capricci e gli appetiti dei suoi famelici alleati, li ha esclusi dagli assessorati più importanti, dalla Salute all’Agricoltura all’Economia, che controlla con uomini e donne di sua assoluta fiducia. Lo stesso nel suo partito, tradizionalmente turbolento: ha messo a tacere qualunque voce dissonante, ed ha imposto il diretto controllo di un altro uomo di assoluta fiducia.

È Commissario straordinario per tutto, dal completamento dei lavori dell’autostrada A19 al completamento della rete impiantistica integrata dei rifiuti in Sicilia con riferimento all’intero ciclo dei rifiuti, alla realizzazione di due termovalorizzatori in Sicilia. A sua volta ha personalmente nominato i Commissari straordinari dei sei Liberi Consorzi dei Comuni che a lui direttamente rispondono. 

Una bulimia di potere, un sistema di governo quasi ispirato a modelli di altri tempi ed altre latitudini.

Ma a questa bulimia corrisponde capacità di governo? I risultati dicono esattamente il contrario, dal disastro della sanità alla totale inefficacia della gestione della crisi idrica, dall’improvvisazione sui trasporti ai ritardi sulla questione rifiuti. In realtà l’unica logica che sembra guidare l’azione di governo è tirare a campare!

Naturalmente, il nulla cosmico del governo non può che essere accompagnato da due azioni parallele. Da una parte tacitare alleati ed opposizione con piccole concessioni (il famoso milione di euro per ogni deputato per sagre, prebende e clientele assortite). Dall’altra organizzare una capillare macchina di mistificazione della realtà, con il continuo utilizzo di strumenti di distrazione di massa.

Nei pronto soccorso i pazienti attendono per giorni sulle barelle? Ma noi faremo cinque nuovi ospedali nella sola città di Palermo! Ad Agrigento e Caltanissetta, i cittadini ricevono l’acqua nelle case ogni otto giorni? Ma WeBuild (l’azienda del Ponte) ci ha promesso che in due anni avremo milioni di metri cubi di acqua fresca e purissima! Sembra che riecheggino le magnifiche sorti e progressive

Per non parlare dello sconcertante acquisto di pagine sui principali quotidiani siciliani a fine 2024 per pubblicizzare i mirabili risultati ottenuti, pubblicità pagata con le tasse dei cittadini siciliani.

L’analogia con altri modelli diventa evidente nella ricerca dei capri espiatori per ogni situazione di criticità e nella successiva epurazione degli stessi. Dalla sanità (non solo il caso di Villa Sofia-Cervello, ma anche lo stesso assessorato alla Salute), alla gestione della crisi idrica (il paradosso della diga Trinità? Tutta colpa di un dirigente), da ultimo alla rete dei trasporti.

Non appena qualcuno ha osato dubitare sulla capacità del disastrato sistema autostradale siciliano di reggere prima l’impatto dei lavori per la realizzazione del Ponte e successivamente dell’auspicabilmente accresciuto volume di traffico…apriti cielo! Indagine, provvedimento disciplinare, risoluzione del contratto!

E infine, come non pensare a modelli di altre latitudini (e di altri tempi), guardando al continuo tentativo di (auto)esaltazione del Lìder Màximo? Ieri, riferendosi ai dirigenti regionali, Schifani ha dichiarato, con la consueta modestia: io vado a 300 all’ora, non posso accettare che voi andiate a 50! Hasta la Victoria sempre, Comandante Renato!

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Ingegnere, professore universitario, già rettore dell'Università di Palermo, nonno. E' stato candidato alla carica di governatore della Regione siciliana nel 2017 con la coalizione di centrosinistra.

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1 commento

  1. L’inerzia, l’inefficienza, l’incapacità assoluta di trovare minime soluzioni a problematiche cogenti da cui dipenderà “la sopravvivenza” della Sicilia e dei siciliani (vedasi la vergogna dello spreco d’acqua cagionato dallo svuotamento della diga Trinità) costituiscono la prova provata che vada, effettivamente, a 300 km orari, ma a MARCIA INDIETRO.

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