Commento di ROBERTA LALA
Mi ha profondamente scossa l’aver appreso che ad un ammalato oncologico è stata prenotata una colonscopia dopo 10 mesi. La salute non è un optional, ma un diritto del cittadino riconosciuto dalla Costituzione italiana. In questo modo i diritti dei cittadini vengono assolutamente calpestati.
Non sono le scuse del Direttore Generale dell’ASP di Agrigento Dr. Capodieci a soddisfare l’utente: al malato oncologico, al cittadino e a tutti noi non servono le scuse, ma servizi efficienti che garantiscano in tempi umanamente comprensibili le diagnosi. E sicuramente non si può cadere dalle nuvole come se il disservizio fosse un caso isolato: non è così, lo sappiamo tutti, siamo scesi in piazza a manifestare qualche anno fa proprio per esprimere l’insoddisfazione per i servizi prestati e per la drammatica situazione in cui versa il pronto soccorso. Da allora ad oggi poco o nulla è realmente cambiato.
Ad Agrigento, all’ospedale San Giovanni di Dio, il reparto neurologia chiude alle14:00, come se gli ictus avessero un orario per colpire i pazienti. Dopo quell’ora i pazienti vengono mandati in altre strutture, nonostante sia evidente che alcune patologie hanno bisogno di un intervento tempestivo. In diversi reparti manca il personale medico e paramedico: una delle giustificazioni è che in molti hanno dato le dimissioni e sono andati via. è chiaro che qualcosa, anzi più di qualcosa, non funziona come dovrebbe. E ancora trovo inaccettabile che molti malati debbano essere trasferiti a Palermo con elisoccorso se il clima lo consente o viceversa percorrere in ambulanza una strada lunga e non agevole per trovare le cure, perché da anni il nostro ospedale non ha visto l’ampliamento dei vari reparti e settori.
Sicuramente in tutta Italia e in modo più marcato nel nostro territorio mancano i medici. Il Governo regionale in questi anni non ha realizzato nessuna programmazione valida per arginare problemi importantissimi che colpiscono il bene più prezioso, la Salute. Un Governo assente, disattento, poco sensibile verso quei cittadini che necessitano di interventi tempestivi, che non hanno i mezzi economici per curarsi in strutture private. Sono passati due anni dall’insediamento del presidente Renato Schifani e dell’assessore alla sanità Giovanna Volo, cambiano i Governi, ma restano i problemi: dei proclami del tutto va bene non ce ne facciamo nulla, dell’inefficienza protratta siamo tutti esausti.
I medici sono professionisti che svolgono un lavoro-missione. A loro va il mio ringraziamento perché, nonostante le criticità, ogni giorno si recano in ospedale a svolgere la loro professione con dedizione e cuore. Ma che possano essere messi nelle condizioni di esercitare con la serenità la loro professione.
Coordinatrice IV città di Agrigento, imprenditrice, Vice presidente Akragas Calcio, già assessore alle pari opportunità , servizi demografici e protezione animali.
